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Assicurazione per il condominio: è obbligatoria?


fonte: idealista


L'assicurazione per il condominio non è obbligatoria, a meno che sia prescritta dal regolamento condominiale: cosa sapere


L’assicurazione per il condominio è obbligatoria? Non si può di certo dire che questo non sia uno dei dubbi più comuni fra i condomini, tale da alimentare anche fitte discussioni in sede di assemblea. Ma la sottoscrizione di specifiche polizze è davvero indispensabile?

In realtà, non vi è per il condominio alcun obbligo di stipulare polizze assicurative, a meno che non sia specificato nel regolamento condominiale. In ogni caso, è sempre utile dotarsi almeno di un’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi.

  1. L’assicurazione di condominio è obbligatoria?

    1. Polizze assicurative per il condominio: cosa dice la legge

    2. Quali sono le assicurazioni obbligatorie per legge?

  2. Cosa copre l’assicurazione del condominio

    1. Cosa non copre l’assicurazione condominiale

    2. Condominio senza assicurazione: chi paga i danni

  3. Quanto costa una polizza di condominio


L’assicurazione di condominio è obbligatoria?

Così come già accennato in apertura, per chi vive in un contesto condominiale il tema dell’assicurazione è certamente ricorrente. Per i condomini che già non si sono dotati di specifiche polizze, sorge infatti il dubbio se esistano eventuali obblighi di legge. Ma l’assicurazione del condominio rientra fra quelle prescritte a livello di normativa?

In linea generale, non vi è nessuna norma - anche dopo la riforma avvenuta con la Legge 220/2012 - che impone esplicitamente la stipula di una polizza assicurativa per il condominio. Tuttavia, vi possono essere delle specifiche situazioni in cui la stessa assicurazione può essere caldamente consigliata o, ancora, delle precise casistiche in cui lo stesso condominio può decidere di prescriverne l’adozione.


Polizze assicurative per il condominio: cosa dice la legge

In merito al possibile obbligo di assicurazione, la Riforma del Condominio - ovvero, la Legge 220/2012 - rappresenta il riferimento normativo principale. La legge in questione, così come già ribadito, non prescrive l’adozione forzata di una polizza assicurativa, tuttavia può prevedere che:

  • l’assemblea condominiale decida, con il raggiungimento di una maggioranza semplice, di stipulare una polizza assicurativa vincolante per tutti i condomini;

  • l’assemblea decida di rendere vincolante l’assicurazione, inserendo un’apposita clausola nel regolamento condominiale;

  • l’amministratore possa essere obbligato a stipulare una polizza di responsabilità civile e professionale, se ciò è deliberato dall’assemblea condominiale, come previsto dall’articolo 1129 del Codice Civile.

Su questo tema, è utile ribadire che la Cassazione, con la sentenza 23254/2021, ha espresso alcuni chiarimenti sulla polizza assicurativa per condomini, ribadendo che non vi sono limitazioni per l’assemblea che dovesse decidere di dotarsene, purché la ripartizione delle spese fra gli stessi condomini sia in base ai millesimi di proprietà.


Quali sono le assicurazioni obbligatorie per legge?

Come visto, non sono in vigore specifiche prescrizioni affinché il condominio si doti di una polizza assicurativa. Ma quali sono quelle obbligatorie per legge? Fra le più comuni, si elencano le assicurazioni:

  • per la responsabilità civile autoveicoli, ovvero l’RC auto;

  • per alcuni professionisti iscritti a ordini o albi, per tutelare clienti e assistiti da danni derivati dall’attività professionale;

  • per i lavoratori dipendenti, ovvero l’iscrizione all’INAIL, per coprire infortuni sul lavoro e malattie professionali;

  • per alcune aziende che operano in ambiti specifici o pericolosi, come ad esempio le imprese di costruzione, ad esempio con le polizze sui cantieri;

  • per gli operatori finanziari, gli intermediari e gli agenti assicurativi;

  • per le imprese energetiche e ambientali;

  • per i trasportatori di merci, in particolare con una polizza di responsabilità verso terzi per danni causati dallo stesso trasporto;

  • per l’organizzazione di eventi pubblici.

È doveroso ricordare che la lista non è esaustiva, ma rappresenta unicamente gli ambiti più comuni di applicazione di polizze obbligatorie.


Cosa copre l’assicurazione del condominio

Ma quali ambiti copre l’assicurazione del condominio? Innanzitutto, è necessario specificare come più di una singola assicurazione, si debba parlare di un pacchetto di molteplici polizze. Il condominio può quindi scegliere di stipulare un accordo con la compagnia assicurativa per il massimo della protezione possibile - sottoscrivendo, perciò, una Polizza Globale Fabbricati - o, ancora, decidere di approfittare solo di singole garanzie.

Fra le più comuni, vale la pena citare le polizze:

  • di responsabilità civile verso terzi, ovvero la più comune e consigliata in ambito condominiale. È indispensabile quando si vuole proteggere il condominio da danni causati verso terze persone, ad esempio un passante che viene ferito dalla caduta accidentale di un cornicione;

  • contro incendioscoppio e danni alla struttura, per proteggere il condominio da tutti quei danneggiamenti o guasti improvvisi che possono colpire le parti comuni dello stabile, come il tetto, l’androne, le scale, i pianerottoli e via dicendo;

  • contro i danni da perdite d’acqua, quando generati da tubature condominiali;

  • contro eventi atmosferici e atti vandalici, quindi a protezione del condominio quando una calamità naturale causa gravi danneggiamenti - si pensi alla grandine che danneggia il tetto - oppure dovuti a malintenzionati.

È sicuramente utile ribadire che le protezioni garantite possono essere anche più ampie - si pensi alle polizze contro furti, sismi, danni agli impianti elettrici e molto altro ancora - tuttavia sempre limitate alle parti comuni dello stabile. Le assicurazioni condominiali non coprono infatti danni alle singole unità immobiliari, di cui i proprietari rimangono gli unici responsabili. Ovviamente, costoro hanno la possibilità di stipulare specifiche polizze a protezione dei loro appartamenti.


Cosa non copre l’assicurazione condominiale

Sebbene le polizze per il condominio garantiscano delle protezioni decisamente estese, rimangono degli ambiti non coperti. Oltre ai già citati danni alle unità immobiliari private, che sono di responsabilità dei singoli proprietari, in genere le assicurazioni non si occupano:

  • dei costi di manutenzione ordinaria delle strutture condominiali;

  • dei danni intenzionali, compiuti dolosamente dai condomini;

  • dei danni dovuti a incuria, disattenzione o negligenza da parte dei condomini.

Ad esempio, le cadute accidentali in condominio sono coperte solo se rientrano nei casi specificati dalla polizza sottoscritta, come ad esempio un infortunio dovuto a cattiva manutenzione di una parte comune dello stabile. In ogni caso, anche qualora l’assicurazione non dovesse coprire questa casistica, i condomini coinvolti possono comunque intentare una richiesta di risarcimento allo stesso condominio. Se accordata, il costo verrà suddiviso in quote millesimali fra tutti i proprietari all’interno dello stabile.

Bisogna inoltre sapere che spesso non è possibile sottoscrivere un’assicurazione condominiale senza amministratore. Sebbene non vi siano vincoli in tal senso, le compagnie assicurative richiedono frequentemente la presenza di un rappresentante legale - proprio nella figura dell’amministrazione - prima di garantirne la stipula.


Condominio senza assicurazione: chi paga i danni

Come si procede, invece, quando il condominio ha deciso di non dotarsi di un’assicurazione e si verifica un danno da risarcire? In questo caso, i costi da sostenere saranno:

  • suddivisi fra tutti i condomini;

  • in base ai millesimi di proprietà, in base all’articolo 1123 del Codice Civile.

Poiché le cifre possono essere anche molto elevate, la sottoscrizione di un’assicurazione condominiale - o almeno della polizza di responsabilità civile contro terzi - è di certo da prendere in debita considerazione.


Quanto costa una polizza di condominio

costi di una polizza di condominio possono essere molto variabili, poiché molti sono i fattori che possono contribuire a innalzare la spesa comune. In linea generale, influiscono:

  • il valore dell’edificio, con una crescita del costo della polizza proporzionale al pregio dello stesso stabile;

  • la dimensione dello stabile, con dei costi che aumentano in proporzione all’estensione dello stesso edificio condominiale;

  • l’ubicazione del palazzo, con una spesa più elevata per gli edifici in zone residenziali centrali, ma anche con diverse tariffe a seconda della zona del Paese;

  • la tipologia di copertura prescelta, ad esempio se si opta per garanzie estese rispetto a quelle di base.

Indicativamente, i prezzi annuali possono variare dai 100 ai 400 euro per unità abitativa, da considerare unicamente come riferimento generico.







 
 
 

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