fonte: idealista.it
La pandemia ha cambiato profondamente le esigenze abitative. In questi ultimi due anni, le persone hanno capito davvero il significato di “casa mia” e hanno immaginato come sarebbe stato vivere in una casa diversa, più grande, più piccola, più luminosa, con il giardino, con il terrazzo, con uno studio.
Casa.it ha coinvolto 3.600 persone nella ricerca Consumer “La casa che immagino” per comprendere come oggi le persone immaginano la loro futura casa, le loro aspirazioni e priorità quando la cercano, e come queste siano cambiate dopo la pandemia.
“La pandemia ha cambiato le priorità delle persone riguardo alla casa, le loro aspettative e bisogni”, commenta Daniela Mora, Head of Consumer & Brand Marketing di Casa.it “Sono cresciuti la necessità e il desiderio di avere case grandi, luminose e confortevoli, vicino a spazi verdi e soprattutto vicino ai punti d’interesse utili per la vita quotidiana.”
L’acquisto della prima casa è l’obiettivo principale per chi cerca casa oggi
L’83% delle persone intervistate da Casa.it vuole acquistare una casa. Di questi il 39% si appresta ad acquistare la prima casa, il 27% la comprerebbe per sostituire la prima casa con una più grande e il 9% la comprerebbe per sostituire la prima casa con una più piccola. Il 17% dei rispondenti, invece, prenderebbe una casa in affitto, e si tratterebbe soprattutto di una scelta momentanea in attesa di acquisto (23% delle preferenze). Rispetto ad un anno fa, cresce del +4% la ricerca di affitto per motivi di lavoro (19%).
L’appartamento e la casa indipendente sono le tipologie più richieste; le persone cercano soprattutto case grandi e già abitabili o nuove. Il 42% degli intervistati cerca un appartamento, il 25% una casa indipendente, il 7% un attico, il 6% una villa, il 6% una villetta a schiera, il 5% una casa bifamiliare/tri familiare, il 4% un rustico/casale. Seguono le altre tipologie.
Le persone cercano soprattutto case grandi e già abitabili o nuove: i trilocali, i quadrilocali e gli appartamenti con più di cinque locali sono in cima alle preferenze con rispettivamente il 33%, 29% e 25%. Il bilocale ottiene il 12% delle preferenze e il monolocale soltanto l’1%. Il 61% preferisce una casa già abitabile, il 26% una casa nuova, solo il 13% una casa da ristrutturare.
Periferia o centro città: le giovani coppie sognano la casa in periferia. I giovani single e le persone più adulte preferiscono il centro città.
Le periferie sono in cima alle preferenze per cercare casa. Il 44% degli utenti cerca la sua futura casa in periferia, il 27% nel centro città, il 13% in una località di mare, il 10% in un piccolo borgo, il 4% in un paesino in montagna e il 2% in una località sul lago.
A preferire maggiormente la casa in periferia sono per lo più i giovani adulti che vanno dai 26 ai 44 anni con una preferenza per la periferia del 55% per i 26-34enni e del 51% per i 35-44enni. Salendo con l’età la preferenza per la periferia cala: solo il 40% dei 45-54enni cerca casa in periferia, il 34% dei 55-64enni e il 30% degli ultrasessantacinquenni.
Il centro città è preferito soprattutto dai 18-25enni (37%) e dai senior 65+ (31%). Una casa in un piccolo borgo è desiderata soprattutto dai 35-44enni (12%). Al crescere dell’età aumenta, invece, il desiderio di abitare fuori città, al mare, in montagna e al lago.
A preferire la casa in periferia sono maggiormente le coppie con o senza figli, rispettivamente 46% e 44%; il centro città è ambito soprattutto dai single (33%) e dalle famiglie monoparentali (28%).
La vicinanza ai punti d’interesse che soddisfano le proprie esigenze di vita quotidiana è una priorità quando si cerca casa.
In testa alla classifica dei punti d’interesse più desiderati ci sono negozi e servizi (54%) con un cambio rispetto ad un anno fa, quando gli spazi verdi, giardini e parchi erano al primo posto con il 60% delle preferenze. Oggi gli spazi verdi, giardini e parchi sono al secondo posto con il 53%, seguiti da supermercati (48%), mezzi pubblici (39%), lavoro (25%), scuola e luoghi per il tempo libero (23%), mare (18%). Abitare vicino alla casa dei nonni con il 9% è più importante di abitare vicino alla montagna (6%) o al lago (5%).
Dopo la pandemia, il box/garage è in cima ai desideri delle persone, insieme al giardino privato.
Per gli italiani gli spazi essenziali nella futura casa sono il giardino privato e il box/garage a parimerito, al contrario di un anno fa quando l’esperienza del lockdown aveva portato al primo posto il giardino privato con il 58% delle preferenze con +7% rispetto al box/garage. Oggi gli altri spazi essenziali sono il soggiorno (49%), la cucina abitabile (47%), il terrazzo (46%), 2 o più bagni (45%), la cameretta per i figli (37%), il balcone (34%), il ripostiglio (31%). Seguono il locale lavanderia (26%), la camera per gli ospiti e la cantina (23%), la cucina a vista (21%), la cabina armadio (18%), lo studio o spazio per lo smart working (17%), la stanza/luogo per le passioni (14%) e l’area palestra (4%).
La cabina armadio è essenziale soprattutto per single e coppie senza figli, mentre il box/garage soprattutto per le coppie che siano con figli o senza, rispettivamente 54% e 53%.
Le esigenze più importanti degli italiani in merito alle caratteristiche e servizi riguardano la luminosità, il comfort climatico, una bella vista e la connessione Internet veloce.
Tra le caratteristiche o i servizi che la futura casa dovrebbe avere, al primo posto troviamo la luminosità con il 71% delle preferenze, al secondo il riscaldamento autonomo con il 62%, al terzo una bella vista con il 46%, al quarto l’aria condizionata con il 38%, al quinto la
connessione Internet veloce con il 32%, al sesto una casa più grande di quella attuale con il 30%, al settimo l’accessibilità con il resto della città e l’esterno (28%), all’ottavo l’elevata classe energetica (27%), al nono l’isolamento acustico (25%), al decimo il cortile (18%), all’undicesimo la domotica (9%), al dodicesimo la casa modificabile con pareti mobili (6%), al tredicesimo il servizio di portineria (5%), al quattordicesimo i locker per le consegne a domicilio (3%).
Rispetto ad un anno fa, le caratteristiche e i servizi che sono cresciuti maggiormente tra i desideri sono la luminosità (+6%), l’isolamento acustico (+4%), il riscaldamento autonomo (+3%), l’elevata classe energetica (+3%), mentre è calato soprattutto il desiderio di avere una casa più grande di quella attuale (-10%) e la connessione Internet veloce (-8%), due necessità che immediatamente dopo il lockdown erano ancora più forti.
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